Il Piave, come e forse più di altri fiumi italiani, porta i segni di uno sfruttamento quasi senza limiti: produzione idroelettrica, prelievo indiscriminato di sedimenti, derivazioni irrigue, artificializzazioni.
Sono partita nel 2012 da questa videoinchiesta ancora attuale, realizzata per “La Nuova Ecologia”, mensile di Legambiente, per mettere in luce i problemi ambientali legati allo sfruttamento del Piave e dei fiumi italiani, intubati, canalizzati, cementificati, inquinati nella gran parte del loro corso.
Il Piave “sacro alla Patria” è un caso emblematico di come nel nostro paese i corpi idrici sono artificializzati dalla sorgente alla foce. L’obiettivo è il massimo sfruttamento, proprio il contrario di ciò che stabilisce la direttiva europea 60 del 2000 sulle acque, cioè il recupero della qualità ecologica e il mantenimento della naturalità degli ecosistemi fluviali.
Questo blog nasce anche per dare voce alle tante piccole e grandi battaglie che, in silenzio o facendo rumore, tanti guerrieri del fiume caro all’Italia continuano a combattere.
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